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giovedì 14 aprile 2011

Quelli che tagliano le pensioni. Ma solo degli altri


Quelli che tagliano le pensioni. Ma solo degli altri

Antonio Cielo, che ha comprato il libro e lo legge lentamente per metabolizzarlo, s’indigna perché quelli che prendono le pensioni sono quelli che normalmente ci fanno la predica. Ha ragione. E’ una delle cose che ha infastidito di più anche me, man mano che scoprivo le carte di questo scandalo. Fateci caso: tutti coloro che hanno sostenuto la necessità di tagliare le pensioni alla gente comune gode di pensioni d’oro: Giuliano Amato (31.400 euro lordi al mese, cioè 9363 come parlamentare e 22048 grazie a un meccanismo utilizzato solo da lui e pochi altri); Oscar Luigi Scalfaro ex Presidente della Repubblica 4766 euro netti per tre anni da magistrato che si vanno a sommare al vitalizio da parlamentare; Romano Prodi (tre pensioni per un totale di 16680 euro al mese); Carlo Azeglio Ciampi ex Presidente della Repubblica (due pensioni di Bankitalia più una dell’Inps per oltre 30mila euro al mese. C’è un nome però che finora qui sul blog e nelle anticipazioni dei giornali non ha avuto molta fortuna, ma che sul libro  si è guadagnato un ampio capitoletto con molti particolari: Lamberto Dini. Ve lo ricordate il premier della riforma del 1995, quello che seppellì per sempre le rendite d’anzianità, etc etc? Ebbene prende due ricche pensioni: una da Bankitalia circa 18mila euro al mese e una dall’Inps circa 7000 mila euro al mese)per un totale di 25mila euro, che poi somma con l’indennità da senatore arrivando a ricevere dalle casse dello Stato anno 2008 la bellezza di 521.682 euro. E non è mica tutto, sapete? Il caso Dini merita di essere approfondito. NON SO VOI  MA IO DICO è UNO SCHIFO

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